Inizio del processo di decarbonizzazione dei fertilizzanti agricoli

La decarbonizzazione del settore dei fertilizzanti agricoli è una priorità per ridurre le emissioni di gas serra. Secondo uno studio, i fertilizzanti sintetici sono responsabili del 2,1% delle emissioni globali di gas serra. La crescita prevista nell’utilizzo di fertilizzanti (stimata dalla Fao a crescere del 50% entro il 2050) rende ancora più urgente la necessità di renderli più sostenibili. Per raggiungere l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, è fondamentale ridurre le emissioni di questi prodotti.

Il processo di produzione dei fertilizzanti tradizionali richiede l’utilizzo di energia a combustibili fossili, che emette grandi quantità di gas serra nell’atmosfera. Inoltre, l’utilizzo inappropriato o la perdita di fertilizzanti durante l’applicazione può portare a ulteriori emissioni di gas serra attraverso il rilascio di gas dalla decomposizione dei nutrienti nel suolo.

Per decarbonizzare i fertilizzanti, è possibile utilizzare fertilizzanti a basso contenuto di carbonio, come quelli derivati da fonti rinnovabili o quelli a base di biomasse. Inoltre, l’applicazione mirata e il dosaggio appropriato dei fertilizzanti possono aiutare a ridurre gli sprechi e a migliorare l’efficienza dei nutrienti. Promuovendo la salute del suolo attraverso pratiche come il dissodamento conservativo e la coltivazione di copertura, si può anche aumentare la capacità del suolo di trattenere i nutrienti e ridurre la necessità di fertilizzanti.

La produzione di ammoniaca sta cambiando, e la transizione verso una produzione più sostenibile è già in atto. Al momento, la produzione di ammoniaca verde è ancora più costosa rispetto a quella tradizionale, ma l’obiettivo è di produrla su piccola scala utilizzando fonti rinnovabili e di aumentare la sicurezza di approvvigionamento. L’utilizzo di impianti più piccoli, distribuiti sulla base della disponibilità di fonti rinnovabili, sta diventando la nuova norma. Non ci sono ancora decisioni definitive sui tempi di produzione, ma alcune fonti parlano del 2025 come anno di inizio del processo di decarbonizzazione.

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